di Andrea Pellegrino
La fretta alcune volte è cattiva consigliera. Soprattutto in casa Pd, ormai alle prese con il nuovo governo Renzi ma che qui in Campania pretende di mettere su la nuova segreteria regionale, in un momento forse poco propizio. Così mentre la neo eletta segretaria Assunta Tartaglione è alle prese con nomi, correnti, accordi e tutto ciò che ne conseguenze, il suo competitor Guglielmo Vaccaro, con estrema calma, conduce la sua occupazione della sede provinciale del Pd, facendosi riprendere h24 in diretta streaming, ricevendo ospiti e leggendo libri. In mezzo ci sarebbe, o meglio c’è il terzo candidato, Michele Grimaldi, che a quanto pare, insieme ai “giovani Turchi” avrebbe già chiuso accordi con la Tartaglione e per lui ben presto ci sarà un posto in segreteria. Ma non è certo se sarà proprio Grimaldi a scendere in campo o un suo delegato. Il giovane di Scafati, ex segretario regionale dei Gd, non avrebbe sciolto ancora la riserva, complicando il quadro partitico regionale. L’ organo sarebbe dovuto nascere ieri mattina, con una conferenza stampa, annullata, poi, dieci minuti prima dell’inizio. «Nuovi ed improvvisi impegni» – la giustifica ufficiale. «Accordi non trovati con le diverse aree», la versione più credibile, tirata fuori dai palazzi della politica poco dopo l’annuncio del rinvio. In pratica la Tartaglione è alle prese con la scelta di vice e responsabili e si cerca l’accordo: anche perché da accontentare ci sarebbe l’area di Vincenzo De Luca che punterebbe ad una buona rappresentanza, oltre che un posto per l’ex responsabile amministrativo Nello Mastursi. In particolare, il sindaco di Salerno avrebbe chiesto due posti chiave per i salernitani alla segretaria regionale: quello del coordinatore della segreteria e quello del responsabile per l’organizzazione. Due posti che alleggerirebbero la struttura salernitana e garantirebbero una copertura maggiore a Vincenzo De Luca nel caso di una proposta di candidatura alle prossime elezioni Regionali in programma nel 2015. D’altronde qui a Salerno, Nicola Landolfi, benché eletto mesi fa, non ha messo a punto la sua segreteria provinciale, proprio in attesa che si componga il quadro regionale. Poi per lui, ora costretto ad una “convivenza forzata” con Guglielmo Vaccaro nella sede del Pd, sarà più facile, dopo l’annuncio della Tartaglione, accontentare tutti. Nella segreteria provinciale dovrebbero entrare al massimo nove persone: un posto sarebbe certo per il consigliere comunale Gino Bernabò, oltre che per il giovane Enzo Luciano che già praticamente ha preso il posto di Mastursi nella sede di via Manzo. Vaccaro, intanto, non demorde e resta ancora barricato nella sede provinciale del suo partito. «Abbiamo indetto un’assemblea regionale per sabato prossimo – annuncia il deputato – vogliamo proporre una modifica allo statuto regionale per assicurare correttezza e trasparenza. Forti del nostro 30% – ha aggiunto – poniamo questo punto come unico per portare avanti il dialogo con la segreteria». Sulla cancellazione della presentazione della segreteria regionale, il deputato dice: «Avrebbe dovuto presentarla prima delle primarie come abbiamo fatto noi». Intanto giungono i dati ufficiali per l’attribuzione dei seggi nell’assemblea regionale del Pd. Centoquarantacinque i delegati per la Tartaglione; 61 per Vaccaro; 37 per Grimaldi. Nel collegio di Salerno città, la neo segretaria regionale conquista nove seggi; due il deputato Pd, uno solo il giovane scafatese.